Le linee guida dell’alimentazione antroposofica si basano sulla comprensione della natura e dell’essere umano, tenendo in grandissima considerazione l’ambito vitale individuale e quello spirituale.

L’ alimentazione antroposofica non include alcun precetto, ma si fonda sulla libera e consapevole scelta degli alimenti, ricorrendo al buon senso e alla responsabilità individuale, poiché l’antroposofia spiega gli effetti dei diversi alimenti e non stabilisce alcun dogma.

Cos'è l'antroposofia?

L'antroposofia è una corrente di pensiero che si traduce in un connubio tra scienza e spiritualità. L'antroposofia comprende l'essere umano nella sua totalità, integrando corpo, anima e spirito. Gran parte dell'antroposofia è associata a un autore particolare, Rudolf Steiner, fondatore dell'agricoltura biodinamica e delle scuole Waldorf. Steiner ha scritto decine di libri e ha parlato in più di 300 conferenze.

Cosa ci dice l'opera di Rudolf Steiner

L'opera di Steiner può essere suddivisa in tre parti principali, che vengono comunemente indicate come la sua eredità. Si tratta dell'eredità intellettuale, dell'eredità artistica e dell'eredità disciplinare.

L'eredità intellettuale è composta da tutte le sue opere, principalmente saggi filosofici. Uno dei più rappresentativi è La filosofia della libertà. Ci sono anche saggi spirituali che spiegano concetti sulle scienze occulte. Infine, ci sono le compilazioni delle sue conferenze, che costituiscono la parte più voluminosa del suo lascito intellettuale.

L' eredità artistica è il risultato dell'espressione letteraria di Steiner, soprattutto nel campo della poesia. Nelle sue opere ha inserito contenuti spirituali in accordo con la sua visione del mondo. Si è espresso anche in campi come la pittura o la scultura.

L'eredità disciplinare si riferisce a tutte le discipline o tecniche che possono essere ricondotte all'antroposofia. Alcune di queste discipline sono più sviluppate di altre, come la tripartizione sociale (una proposta di organizzazione sociale raccomandata da Steiner dopo la prima guerra mondiale), l'euritmia (il modo di muoversi in armonia, alla costante ricerca della bellezza), l'agricoltura biodinamica (un'agricoltura ecologica che si basa sull'interrelazione tra suolo, piante e animali per una migliore estrazione dei nutrienti) e la medicina antroposofica (una pseudoterapia basata sulle intuizioni di Steiner e di una sua collaboratrice, Ita Wegmann).

Dieta antroposofica: cos'è e su cosa si basa

La dieta antroposofica suggerisce che ogni essere vivente ha la libertà di scegliere ciò che è meglio per il proprio corpo.

Tuttavia, spesso mangiamo per motivi diversi dalla fame, come la noia, la tristezza o la rabbia. I nostri sentimenti sono qualcosa che sperimentiamo individualmente e che spesso teniamo per noi. La dieta antroposofica vede il cibo come qualcosa che ci costruisce e, al contrario, vede il commestibile come qualcosa che ci distrugge.

Si tratta di una prospettiva interessante che potrebbe portare a molti dibattiti perché, come già sappiamo, non tutto ciò che è commestibile è buono per noi. Secondo l'antroposofia, possiamo distinguere tra una dieta che ci fornisce cibo malsano e una dieta che ci fornisce cibo sano.

Per assimilare gli alimenti che compongono la nostra dieta, dobbiamo rompere con il resto delle forze, come il corpo astrale; se questo non avviene, possiamo manifestare allergie, intolleranze, diarrea e altri sintomi. In questa dieta gli alimenti sono associati ai nostri sistemi corporei.

Per esempio, le radici sono consigliate per il sistema nervoso, poiché le parti più mineralizzate della pianta devono nutrire le zone più mineralizzate dell'essere umano, in questo caso la testa. In questo gruppo, ad esempio, spiccano come alimenti interessanti le carote o le barbabietole. Per quanto riguarda il cuore e i polmoni, l'antroposofia li include sotto il nome di sistema ritmico, e si cercano le foglie, poiché queste ultime nascono dal fusto proprio come le costole del torace.

Secondo l'antroposofia, lo scambio di gas avviene attraverso le foglie proprio come nel torace. Pertanto, in questa dieta, si raccomanda a tutti coloro che hanno problemi respiratori di mangiare insalate che contengano una grande quantità di foglie.

Gli alimenti del metabolismo sono quelli che maturano attraverso l'esposizione al sole, come la frutta e i fiori. Con questo tipo di alimenti, la zona addominale e gli organi riproduttivi ne traggono beneficio. Da quanto abbiamo visto, si tratta di una dieta che utilizza come alimento molte fonti vegetali perché, secondo la sua filosofia, ci danno un maggior grado di differenziazione.

Cosa include l'alimentazione antroposofia?

La dieta antroposofica comprende principalmente frutta, verdura, cereali e legumi. Questi sono gli alimenti base e la dieta comprende poca carne, pesce, latte e latticini e uova.

La stessa dieta mediterranea, che oggi è considerata da tutti la migliore dieta, è sempre stata composta da verdure, legumi e cereali. Sono questi gli alimenti che meglio rispondono alle esigenze dell'alimentazione umana.

Una dieta sana, orientata in senso vegetariano e integrale, mette in contatto l'uomo con l'universo che lo circonda. L'alimentazione moderna, certamente ricca di proposte e di varietà, è per certi versi povera, mancando di tutta una serie di elementi fondamentali per mantenere in salute l'organismo dell'uomo.

I cereali sono molto importanti nella dieta antroposofica, anzi occupano un posto di rilievo. Supponendo che il cereale venga seminato in ottobre, questa pianta vive per circa cinque mesi completamente nella sfera delle radici. Con l'arrivo delle piogge, del caldo e della prima esposizione al sole, la pianta di cereali cresce, spuntano le foglie e poi i fiori e la formazione e maturazione dei frutti a fine estate.

L'alimentazione antroposofica è una cultura alimentare consapevole e attenta, che prevede pasti regolari, calma e convivialità. È anche importante rispettare i bioritmi e conoscere le diverse esigenze alimentari dei vari tipi di persone. Un altro aspetto dell'alimentazione antroposofica è l'educazione dei sensi, che può avvenire assaporando il cibo e annusandolo consapevolmente.